Vincenzo Speziali: “Solidarietà a Filomena Greco e ai tanti come lei ingiustamente accusati”
Di Vincenzo Speziali, membro del Bureau Politique dell’Internazionale Democristiana
Apprendo dagli organi di stampa l’incredibile (e a mio avviso ingiusto) inserimento tra i cosidetti impresentabili, di Filomena Greco, candidata alle Europee nella Lista che sostengo convintamente, ovvero Stati Uniti d’Europa, facendo votare con passione la Senatrice Sandra Mastella, con il Presidente Matteo Renzi e laddove possibile, da domani la stessa Greco.
Queste liste di proscrizione, palesemente anticostituzionali, dovrebbero indurre tutte le forze politiche a riflettere in merito a un esercizio francamente abusivo e altrettanto speculativo, di simili atti, che non trovano affatto e nel modo più assoluto corrispondenza (ma ciò vale per chiunque vi si trovi coinvolto) nei principi dello Stato di Diritto, poiché si può essere colpevoli solamente a seguito di sentenza definitiva e passata in giudicato.
In più, ha ben fatto l’ufficio Stampa di Italia Viva a precisare la genesi di tale situazione che vede coinvolta la dottoressa Greco (della cui famiglia mi onoro essere amico come amico lo è mio padre con loro da più di cinquant’anni) poiché lei stessa, giustamente convinta delle sue giuste, reali e buone ragioni, ha rinunciato alla prescrizione, pur di ottenere il lecito e legale giudizio di merito che si attende, cioè l’assoluzione.
Anche in questo caso, per l’ennesima volta, in terra di Calabria, ci si può vedere ingiustamente infangati (soprattutto allorquando si è persone perbene) da assurdi teoremi inquisitori stile Vyšinskij (ovvero il terribile Procuratore delle purghe staliniane), per poi essere prosciolti, con tanto di nulla di fatto o ingiusto molto rumore per nulla patito crudelmente anche da altra gente, altrettanto onesta e adamantina tra cui ricordo, Domenico Tallini, Massimo Colosimo, Emanuele Ionà, Eugenio Sgromo, Gianluca Callipo e la lista sarebbe ancora più lunga e dettagliata.
Pure per tali motivi, io continuo a battermi e a fare politica, poiché di ulteriori esempi assurdi ne abbiamo a iosa in tutta Italia, quali i genitori di Matteo Renzi e degli stessi Clenente e Sandra Mastella, che dopo un calvario laico, hanno visto trionfare seppur troppo tardivamente la verità.
Non so se a quest’ultima (cioè la verità), si possa abbinare anche il termine giustizia, poiché se giustizia vi fosse stata, tali procedimenti mai avrebbero dovuto iniziare.