CGIL Calabria: mobilitazioni e proteste per la dignità dei lavoratori
La sezione della Calabria della Confederazione Generale Italiana del Lavoro ha recentemente emesso una serie di comunicati stampa che mettono in luce le difficoltà e le ingiustizie affrontate dai lavoratori in diversi settori. Il sindacato ha denunciato l’ennesima ingiustizia subita dai lavoratori delle pulizie negli appalti per Poste, le cui ore di lavoro e salari sono stati ridotti a causa di un sistema di appalti inefficiente. La ditta subentrante, BSF, ha comunicato che gli orari saranno ridotti poiché Poste Italiane ha tagliato le risorse per le pulizie. La sezione regionale della CGIL ha rifiutato di firmare il verbale di cambio d’appalto e ha richiesto un confronto presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Parallelamente, il sindacato ha proclamato uno sciopero nazionale per il 4 giugno per le lavoratrici e i lavoratori della ristorazione collettiva e commerciale, la cui contrattazione è stata bloccata da controversie tra le associazioni datoriali. La CGIL chiede una legge sulla rappresentanza per evitare contratti pirata e garantire diritti equi per tutti i lavoratori.
Inoltre, più di 1.500 calabresi hanno partecipato alla manifestazione La Via Maestra a Napoli, promossa dal coordinamento nazionale della CGIL, per difendere la Costituzione contro l’autonomia differenziata che aggraverebbe il divario Nord-Sud. La CGIL sottolinea la necessità di investimenti infrastrutturali e sviluppo sostenibile per il Sud.
Infine, la CGIL Calabria ha espresso solidarietà ai lavoratori della società cooperativa Tre Emme di Corigliano Calabro, criticando le condizioni di lavoro umilianti imposte e chiedendo a Conad di rispettare i propri slogan pubblicitari e garantire dignità ai lavoratori degli appalti.