Costume e SocietàLetteratura
Capaci
Di Luisa Totino
Capaci,
in un tiepido pomeriggio
di Maggio,
la fine in un lampo,
contro ogni coraggio.
A testa alta
verso l’atroce destino
e il cuore ferace di sogni,
che in quel momento
divennero segni.
Uno su tutti
la libertà,
dalle catene
della violenza organizzata,
dai ricatti,
dai soprusi,
dagli abusi
e dai meccanismi
contorti
e diabolicamente astrusi.
Libertà
di vivere una terra
dove non scorra più sangue,
ma solo linfa vitale,
ordinaria e qualunque,
che merita futuro,
senza nessun muro.
Capaci,
un luogo,
una memoria,
cesellata tra le gesta di gloria,
così che ogni generazione,
con perseveranza,
produca frutti
di vivere civile
e di speranza,
orientandosi
a una giusta rivoluzione,
perché tutti
siamo Giovanni Falcone!