Dagli esperti una proposta di aggiornamento per i servizi per l’autismo in Calabria
Nel contesto delle iniziative per migliorare l’assistenza ai pazienti autistici in Calabria, recentemente è emerso un dibattito intorno alla proposta di aggiornamento del Piano Operativo Regionale, datata 10 maggio, firmata da diverse organizzazioni ed esperti del settore.
La proposta di aggiornamento, indirizzata ai responsabili regionali della salute e dell’assistenza sociale, cerca di affrontare criticamente il Piano di Rientro dai Disavanzi del Servizio Sanitario della Regione Calabria per come presentati nel Decreto del Commissario ad Acta nº 197/2023, concentrando la discussione sull’inclusione degli ambulatori per l’autismo nella rete territoriale.
Il documento inizia con una panoramica sul contesto normativo e giuridico che ha portato all’approvazione del Piano di Rientro, sottolineando le sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria che hanno censurato la precedente rete territoriale e richiesto l’introduzione di servizi ambulatoriali per l’autismo. Si evidenzia la necessità di uniformarsi a tali disposizioni e di prendere in considerazione le esigenze dei pazienti autistici di tutte le fasce d’età.
Il POR prevede la programmazione di una serie di servizi, inclusi quelli residenziali, semiresidenziali e ambulatoriali, con un’attenzione particolare alle necessità intensive dei pazienti autistici. Tuttavia, si sottolinea che l’attivazione di tali servizi richiederà tempo e risorse significative, suggerendo di concentrarsi inizialmente sul completamento della procedura di autorizzazione e accreditamento dei servizi esistenti.
Viene fornita un’analisi dettagliata dei costi associati ai diversi tipi di servizi, con un’attenzione speciale ai costi degli ambulatori. Si evidenzia una preoccupazione per il potenziale spreco di risorse nel finanziamento di servizi ambulatoriali già disponibili, suggerendo che tali risorse potrebbero essere meglio impiegate altrove.
Il documento solleva diverse criticità riscontrate nella pianificazione dei servizi per l’autismo, inclusa un’eccessiva sovrapposizione tra servizi ambulatoriali e semiresidenziali. Si propone di considerare i servizi semiresidenziali alla stregua di servizi ambulatoriali intensivi e di integrare le loro prestazioni nel fabbisogno programmato per gli ambulatori. Viene inoltre sollevata la questione della disponibilità di personale sanitario qualificato, con una carenza stimata di terapisti della riabilitazione nel contesto regionale.
Il documento conclude con una serie di raccomandazioni volte a ottimizzare l’efficacia e l’efficienza dei servizi per l’autismo in Calabria. Queste includono la cancellazione degli ambulatori considerati uno spreco di risorse, la promozione della strutturazione dei servizi sociali e la creazione di moduli residenziali aggiuntivi per specifiche categorie di pazienti.
In definitiva, la proposta di aggiornamento del POR per l’autismo in Calabria solleva importanti questioni riguardanti la pianificazione e l’erogazione dei servizi sanitari e sociali per i pazienti autistici, fornendo raccomandazioni concrete per migliorare l’efficacia e l’efficienza di tali servizi.
Foto di Carordes – Opera propria, CC BY-SA 4.0