Una delegazione del Liceo Zlaeuco all’ambasciata italiana in Belgio
Dal Comitato per la Comunicazione dello Zaleuco
Un’ esperienza emozionante e qualificante, quella vissuta da una delegazione del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, che è stata ospite dell’Ambasciata Italiana a Bruxelles. I docenti Alexandra Tino, Vincenzo Romeo (vice preside del liceo Zaleuco), Corrado Sità e Tania Gennaro si sono recati in Belgio, per alcune giornate di osservazione del sistema scolastico locale, facendo visita sia alle scuole primarie sia ai licei, nell’ ambito del progetto Erasmus. Tale progetto sostiene le priorità e le attività stabilite dallo Spazio Europeo dell’Istruzione, il Piano d’ Azione dell’educazione digitale e l’Agenda europea delle competenze, soprattutto per i giovani ci sono specifiche finalità:
- la partecipazione dei giovani alla vita democratica in Europa e nel mercato del lavoro;
- l’apprendimento delle lingue e della diversità linguistica;
- la dimensione internazionale, attraverso la cooperazione con i Paesi partner;
- il riconoscimento e la convalida di competenze e qualifiche, in particolare attraverso Youthpass, lo strumento dell’Unione Europea, per il riconoscimento dell’apprendimento non formale dei progetti per i giovani;
- l’ importanza della comunicazione dei risultati dei progetti durante e oltre il ciclo di vita del progetto stesso, per garantire un impatto a diversi livelli;
- l’accesso aperto ai risultati dei progetti e agli strumenti educativi, per sostenere l’apprendimento, la formazione, l’animazione socio – educativa.
La delegazione dello Zaleuco ha potuto, anche, fare visita al Bois du Cazier, a Marcinelle, in un ideale Viaggio della Memoria della tragedia mineraria del 1956 e di quello che noi italiani eravamo. Alla delegazione è stato donato il fumetto, curato dal Comites di Bruxelles, 70 anni di emigrazione. Un’ altro bel traguardo del Liceo Zaleuco, che continua a dare prova dell’eccellenza dei suoi docenti, attenti alla formazione degli allievi, non solo ai fini di inserirli in un contesto locale o nazionale ma, anche, internazionale, facendo loro acquisire delle competenze, risultato di interscambi culturali, che vanno oltre i propri confini.