“Autonomia differenziata e premierato sono riforme che cambieranno lo sviluppo dell’Italia”
Dall’Ufficio Stampa
Il rischio di una frattura insanabile fra Nord e Mezzogiorno d’Italia, il nuovo disordine mondiale causato dalle guerre in corso e la tornata elettorale delle europee. Questi scenari incalzano la politica italiana e mettono alla prova la capacità del Parlamento di incidere sulle riforme costituzionali proposte del Governo.
La riforma dell’autonomia differenziata e del cosiddetto premierato, quali prospettive di sviluppo profileranno per il territorio calabrese? E quale sarà il risultato sulla tenuta democratica del Paese?
Se ne discuterà a Catanzaro venerdì 10 maggio, alle ore 16,presso la Sala delle Culture del Palazzo della Provincia. L’iniziativa è stata ideata dall’Associazione Ex Parlamentari della Repubblica Italiana ed organizzata in collaborazione con l’Associazione Ex Consiglieri della Regione Calabria.
La tappa catanzarese dell’iniziativa itinerante su tutto il territorio italiano, intende fornire, in apertura, uno spazio di approfondimento con i relatori e gli interventi programmati; subito dopo, si avvierà il dibattito aperto al quale sono invitate a partecipare le realtà associative e le rappresentanze politico-istituzionali del territorio.
Verranno distribuite alcune copie del libro pubblicato dall’Associazione Ex Parlamentari della Repubblica, contenente gli atti del primo convegno avvenuto a Palazzo Montecitorio nel dicembre scorso, con tanti contributi giuridici e politici sulle riforme costituzionali in corso di dibattito parlamentare. Verrà diffuso anche l’ultimo dossier di Public Affairs Expertise, utile all’approfondimento e al riepilogo dei temi oggetto dei lavori della giornata.
Dopo il convegno sarà dedicato un ricordo a Costantino Fittante che, per molti anni, è stato un autorevole rappresentante dell’Associazione degli Ex Parlamentari. È previsto l’incontro con la figlia e la donazione della medaglia, da parte dell’Associazione, a ricordo del suo qualificato impegno parlamentare nel territorio calabrese.
Foto di Palazzo Chigi