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Dee, Ninfe, meraviglie e i versi di Luisa Totino nella personale di Mariella Costa

Riceviamo e pubblichiamo

Una serata di un’atmosfera magica, con quelle sfumature antiche, che solo i paesi del nostro entroterra ci sanno donare. Questo il clima che si è respirato a Camini, sabato 4 Maggio, in occasione dell’apertura della mostra personale di Mariella Costa, intitolata La Dimensione delle Dee. Allestita all’interno della Duci Contemporanea curata da Chiara Scolastica Mosciatti, nata nelle Marche, con esperienza in Olanda, che decide di aprire una galleria nel bel mezzo del centro storico di un piccolo paese della Calabria, Camini, con una potenzialità tradizionale enorme, che non lascia indifferenti gli artisti, come la Mosciatti, che ha investito la sua professionalità e le sue risorse in un incredibile progetto artistico, fuori dai circuiti convenzionali dell’arte. In questo luogo di libera creatività la scultrice Costa ha deciso di esporre una selezione di sculture rappresentanti alcune dee, ninfe e amazzoni, tra quelle più significative della mitologia antica, che ci ricordano come in un tempo lontano, esse rappresentassero la nostra fede e devozione, e che avevano, spesso, il ruolo di custodi e protettrici di diverse dimensioni della donna: la maternità, la sensibilità, la forza di affrontare le intemperie della vita. Così i volti di Iride, Atena, Estia, Proserpina, Elena e Nix, sono state esposte al di fuori dello spazio del Parco degli Dei, un luogo in continua crescita, grazie all’alacre estro della Costa, che lo arricchisce, sempre, di nuove straordinarie opere d’arte, che diventano legame indissolubile con le nostre antiche e nobili radici. Al vernissage della mostra, oltre a un’amabile chiacchierata tra Costa e il pubblico, moderata dalla bravissima Chiara Mosciatti, un prelibato rinfresco offerto dal cuoco pluripremiato, consigliere dell’Associazione Italiana Celiachia, Simonluca Barbieri che, dal suo ristorante, nel Canton Ticino, ha deciso di investire nella terra delle sue origini, e la voce melodiosa e calda di Maria Vittoria Costanzucci Paolino, che con il suo canto ha fatto vivere ai presenti coinvolgenti momenti folkloristici, con sonorità ancestrali e toccanti. A omaggiare la mostra della Costa, anche la poetessa locrese Luisa Totino che, per l’occasione, ha scritto alcuni versi dal titolo Leggendarie Dee, a elogiare la figura delle divinità femminili e il loro passato leggendario, sottolineando come il loro ricordo continui nelle scelte e nelle idee delle donne della Magna Grecia di oggi, per continuare il mito oltre ogni confine del tempo, per ritrovarsi e ritrovare quell’audacia, fierezza, dolcezza e tenacia, che Mariella Costa ha ben trasmesso, nello scolpire il volto delle dee, incastonato in diverse tonalità di colore, così’ come è la vera donna ionica: molteplice, unica e feconda di amore e bellezza, nella libertà e nell’entusiasmo per la vita.

Redazione

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