Carabinieri di Melito Porto Salvo: operazioni contro il crimine e il lavoro irregolare
I Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo hanno recentemente portato avanti due importanti operazioni volte a contrastare il crimine e il lavoro irregolare nel territorio melitese.
Incendio di un’autovettura a San Lorenzo: 45enne deferito
Nell’ambito delle attività di contrasto alla criminalità, i Carabinieri della Compagnia di Melito hanno deferito in stato di libertà un 45enne melitese, ritenuto responsabile dell’incendio di un’autovettura avvenuto lo scorso novembre nella frazione Chorio del comune di San Lorenzo.
L’incendio, che ha completamente carbonizzato una Fiat 500X, è stato segnalato dalla proprietaria del veicolo, e le indagini dei Carabinieri hanno permesso di identificare il presunto colpevole grazie al contributo dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona. Le immagini acquisite hanno chiarito il modus operandi dell’incendiario, che ha appiccato il fuoco al veicolo e si è allontanato immediatamente.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria ha sottolineato l’impegno costante nell’affrontare questi atti criminali, che spesso nascondono intenti intimidatori o ritorsioni.
Controlli sui cantieri edili: 10 deferimenti e sanzioni per circa 110.000 €
Parallelamente, i Carabinieri di Melito, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria e l’Ispettorato Area Metropolitana di Reggio, hanno condotto controlli su diversi cantieri edili nell’area melitese.
Le verifiche hanno evidenziato numerose violazioni alla normativa di settore, con un totale di 10 persone deferite all’Autorità Giudiziaria. Tra le irregolarità riscontrate, spiccano l’impiego di lavoratori non regolarmente assunti, l’assenza di visite mediche per l’idoneità alla mansione, l’uso di impianti non a norma e la mancanza di adeguate misure di sicurezza.
In particolare, è stato individuato un lavoratore di nazionalità indiana irregolare sul territorio nazionale, per il quale è stato emesso un decreto di espulsione e deferimento all’Autorità Giudiziaria per il reato di ingresso e soggiorno illegale.
Complessivamente, sono state comminate sanzioni penali per circa 70.000 € e sanzioni amministrative per circa 40.000 €, con sospensione delle attività all’interno dei cantieri.
Entrambi i casi sono attualmente oggetto di indagini preliminari, rimanendo salve le valutazioni in sede processuale da parte delle autorità competenti.
