Giacomo Francesco Saccomanno: “Perché la sinistra ha paura di Roberto Vannacci?”
Di Giacomo Francesco Saccomanno – Commissario Regionale della Lega
Da giorni Roberto Vannacci è sulla bocca di tutti e maggiormente della sinistra che ne contesta la candidatura per ragioni veramente incomprensibili! Intanto, va precisato che sono state estrapolate frasi dai suoi interventi senza, però, inserirli nel contesto generale del ragionamento al solo fine di denigrarlo. Il solito metodo della sinistra per non fare capire nulla e per cercare di sminuire il valore dell’avversario. Metodologia, oggi, che, però, non paga: la politica non è uno slogan, ma una discussione serena, un dibattito anche acceso, un’analisi attenta che deve, però, portare alla successiva sintesi. Nulla di ciò, oggi! Con la conseguenza che manca un’alternativa all’azione, anche coraggiosa, del Governo e del centrodestra. E, per ritornare a Vannacci, appare del tutto suggestiva e di favore alla Lega una polemica del tutto sterile e inutile. Si può essere o meno d’accordo sulle sue frasi, ma non può, sicuramente, essere tacciato di ambiguità. Il generale ha rappresentato lo Stato e, naturalmente, si presenta nella veste in cui ha difeso, a rischio della vita, l’Italia in vari conflitti, ha manifestato un’idea di solidità della Repubblica, ha ritenuto che vi sia necessità di maggior ordine e sicurezza. Un uomo, quindi, che non piegherà mai la schiena e che, certamente, sarà un valore aggiunto nell’Europa di un centrosinistra che non ha una linea coerente e in favore della crescita degli Stati e delle comunità. Un’Europa colpita al cuore da scandali, corruzione, abusi e che non è riuscita a realizzare quel sogno di unità e sviluppo unitari. Un’Europa che ha tentato di distruggere l’economia dell’Italia con gli interventi scellerati sugli immobili, sul cibo, sulla produzione alimentare, sulle auto elettriche, e via dicendo. Interventi che mirano a distruggere l’economia italiana al fine di soggiogarla per come è avvenuto in Grecia. Ecco, quindi, la necessità che in Europa vadano uomini e donne forti e con le idee chiare e precise di quello che si vuole fare. Vannacci non è soggetto che mira al compromesso e, quindi, è un vero servitore dello Stato che porrà una barriera forte e insuperabile per la difesa del Made in Italy e degli interessi della nostra Nazione. Ecco perché la sinistra ha paura di Vannacci e tenterà in tutti i modi di denigrarlo e attaccarlo con tutti i mezzi pur di indebolirlo. Ma ciò non potrà mai accadere perché il generale è sicuro dei fatti suoi e ha affrontato battaglie molto più difficili, rimanendo sempre in piedi e vittorioso. Un valore aggiunto, quindi, per l’Italia e per la Lega. E la Calabria saprà valorizzare la qualità del generale.